Il caso Caffè Borsa non è ancora chiuso. Arriva una precisazione importante da Thun, l’azienda che l’ha gestito per più di due anni e che sembrava volesse abbandonare il locale rodigino. Thun fa sapere, infatti, che il rapporto di locazione relativo al Thun Caffè di Rovigo si è interrotto su iniziativa unilaterale della Camera di Commercio di Rovigo, locatrice dell’immobile, con formale disdetta con la quale ha comunicato all’azienda che “non si procederà al rinnovo” del contratto. E mentre cresce la paura che un locale importante come questo resti chiuso, ritorna la voce che Borsari voglia aprire in città ed ecco che si pensa al bar in piazza Vittorio Emanuele II. Da tempo l’azienda badiese è interessata a sbarcare nel capoluogo e già lo scorso anno sembrava possibile con l’ipotesi d’acquisto dell’immobile a ponte Marabin ma, poi, complice lo scoppio della pandemia a marzo, aveva deciso di rinunciare. Comunque la scadenza del bando è per il 5 marzo pertanto non manca molto per scoprire se il patron di Emporto Borsari, Andrea Muzzi, sceglierà il Caffè Borsa per il suo punto vendita e ristobar.
fonte: La Voce di Rovigo e RovigoOggi, Web